MI PORTO VIA

A volte capita che si ricevano regali apparentemente banali e che poi, si rivelino come sorpresa, stupore, benessere per il corpo e la mente.
E proprio vero che le cose più inaspettate posson esser ovunque; saperle cogliere è un dono, goderle una ricchezza.
A volta basta poco…per ritrovarsi altrove!

Amante di terme, spa, centri benessere; nella loro ricerca li ho sempre abbinati con le mie vacanze, weekend o semplici pause rigenerative. Per me benessere non è solo il momento ma tutto il pacchetto; luogo, ambiente, sensazioni, mente, corpo.
Per ovvia realtà le nostre abitudini sono stata stravolte ma questo non vuol dire rinunciare ad attimi di frivolezze, di leggerezza, a quei piccoli squarci di sospirata libertà.
Con molto scetticismo, lo ammetto, ho prenotato il massaggio regalatomi da Marta e Adriana nel centro benessere Aphrodite. Mi accoglie in un ambiente curato e attento, la proprietaria Laura, carinissima nella sua divisa da lavoro.

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Mi fa accomodare nella stanza dove, in un grande contenitore pieno d’acqua ci sono le pietre già calde. Mi spiega tutta la procedura che ha seguito per riscaldarle, dalla forza del sole del giorno prima, all’alta temperatura dell’acqua il giorno stesso. Me le mostra e mi avverte che di lì a poco, le stesse, le avrebbe fatto scorrere sul mio corpo sperando nel connubio calore-piacere.

Il caldo nella stanza, le luci soffuse, la musica ad hoc sono state di buon auspicio per farmi isolare, estraniarmi e non pensare, seppur per poco!
Mi accingo a farmi rilassare con le migliori intenzioni; Laura mi conduce, sottovoce, alla sua ideologia di massaggio che va oltre il semplice impegno lavorativo. Mi spiega che è un concedersi vicendevolmente, un incrocio di diverse sintonie; la ricercata armonia di pensiero e azione, di quei particolari gesti che dovrebbero esser omologati ma che tali mai sono. Al contrario, se ricercati, si presentano spesso personalizzati dalla persona che li esegue. Ogni massaggio è diverso da un altro anche grazie alle mani che lo praticano, le stesse che alternano forza, vigore o semplice sfioro.
Una volta adagiata sul lettino riscaldato, Laura mi copre con dei teli caldi; prima d’iniziare si scalza e scopre con assoluta delicatezza la prima parte da massaggiare. Nella penombra, ad occhi chiusi avvertire l’olio caldo e poi le mani che lo spalmano è stato il primo brivido di piacere.
Nell’atmosfera creatasi riuscivo ad avvertire le diversi pressioni, l’olio e le pietre calde che si muovevano in sincronia con i movimenti dell’esecutrice. La sua abilità nel farle scorrere, sfiorarsi, toccarsi e provocare quel particolare suono che mai stonato, o rumore sembrava. Avvertivo il diverso grado di calore sulla pelle, poi sottopelle, sin dentro quasi ad invogliarmi a svuotare tutta quella fredda tensione accumulata e lasciata lì, dentro.
Ovviamente ci sono stati tocchi molto incisivi ed altri solo di puro relax come l’accortezza di pormi una pietra piccola, molto piccola al centro della fronte, sostituendola ad ogni accenno di raffreddamento. Particolarità mai ricevuta prima, ma molto apprezzata.

Sono stata “coccolata” per un’ora e mezza, sono stata portata altrove, sono ritornata con una leggerezza di corpo, di testa, di animo che quasi stonava dopo aver scaricato una tensione tale che nemmeno sapevo di avere.
Mi sono confrontata con Laura ringraziandola innanzitutto, complimentandomi poi per la sua professionalità, per il suo rigore, per la passione concessami.
Certo cedere ai piaceri effimeri di un massaggio non vuol dire risolvere eventuali problemi, ma concedersi una coccola si, di sicuro!
E di coccole ne abbiamo sempre bisogno, quindi mi dico si e mi porterò via più spesso!