Fuori piove, resto a casa, mi dedicherò alla cucina. Questo il mio pensiero, obiettivo della mattinata; ovviamente tante ore impiegate per fare altro e quando si avvicina l’ora del pranzo ancora nulla di concreto. No panic! qualcosa cucinerò.
Apro il frigo alla ricerca d’ispirazione. Non un granchè a disposizione.
Mi salva una patata bollita avanzata dal giorno prima dal gateaux che molto raramente faccio a casa mia.
Come posso utilizzarla? per un primo? a me non piace molto pasta e patate ma a mio marito si.
Mi accingo a prepararla dopo aver controllato di avere la pasta giusta e, come da ricetta napoletana, della scamorza preferibilmente affumicata.
Pasta ok, quella mista…questa per intenderci

Nel frigo scovo un pezzo di provola, da consumare tra l’altro! Bene
Preparo il soffritto di cipolla, carota e niente sedano perchè non ce l’ho in frigo e non ho intenzione di uscire x comprarlo. Prerogativa del pranzo arrangiarsi con ciò che già in casa.
Pentola abbastanza alta perchè poi mi servirà anche per cuocere la pasta stessa. Olio, carota e cipolla lascio soffriggere. Aggiungo la patata tagliata a dadini, la lascio rosolare un pò e poi aggiungo un pò d’acqua, metto coperchio e lascio andare per un 10 minuti.
Quando la patata sie è sufficientemente spappolata aggiungo l’acqua necessaria per cuocere la pasta. Porto a bollore e 15 minuti prima del pranzo la butto.
Attendo la cottura e solo 2 minuti prima di quella ottimale spengo il fuoco ed aggiungo la scamorza a pezzetti. Giro e manteco, rimetto il coperchio e aspetto che si amalgami ben bene prima di versare in piatto.

Devo ammettere che, nonostante sia stata un pò arrangiato come piatto è riuscito benissimo. Ottimo, davvero ottimo, le patate oramai si sono confuse con la provola ed insieme hanno invaso tutti i formati di pasta presenti in piatto.
Da riproporre, quanto prima!
Buon appetito, anche se non si dice!
Che spettacolo 🙂🙂🙂