Quando si lascia casa, si parte per qualche giorno, uno due, tre, non importa quanti, è necessario che la guardiana della nostra anima sia pronta ad accettare alterazioni che altrimenti non avrebbe avuto. Forse!
Solo così quella serenità d’animo a cui tanto si auspica può lenire l’anima e alleviare la mente; ti alleggerisce, ti svuota ti incita, ti eccita, ti fa cogliere attimi, stralci di libertà mentale, di ali libere di vibrare, smuove aria ferma da troppo, alza polvere di stelle.
Quando riesci in ciò sei già a buon punto della tua opera. Ma mai accontentarsi anzi, ci si impegna per trarre da tutto un pò ed il pò di una breve uscita è fare quante più cose possibili e godere quanto più possibile.
Cercare bellezza occulta, luce in una scintilla, fiamma in un baleno, fuoco da sopite ceneri; cogliere il barlume e incendiarlo, cogliere il bello e farlo proprio.
Ovviamente ognuno ha parametri propri, i miei? Non li so di preciso ma voglio vivere cogliendo quando più attimi mi capitano.
Cantina Briziarelli,(@cantine_briziarelli) da un pò la seguivo sul loro profilo instagram ed ero curiosa di visitarla non appena ne avessi avuta la possibilità. Prenotazione alle ore 16, ad attenderci Giorgia, una giovane ragazza dal sorriso e voce allegra. Ci accompagna nei vigneti adiacenti la cantina ed inizia a spiegarci l’origine della vigne, della cantina, di quel che è stato e dove sono proiettati nel futuro. Ci lascia guardarci intorno e ci invita a cogliere le diverse sfumature di rosso che si mescolavano nei filari a quella particolare ora del giorno. La struttura della cantina, come si noterà anche dalle mie foto è fatta di mattoni perchè la famiglia Briziarelli possiede una fornace.
Rientriamo per scoprire la zona di lavorazione ma soprattutto la bottaia che, seppur non grande, è davvero un gioiello in un piccolo forziere.
La bottaia ci incanta; sembra abbiano creato un luogo dove accogliere le botti, avvolgerle nel silenzio del luogo, farle accarezzare da sfiori di tenue luci, coccolate dal loro stesso spalleggiarsi. Poi una struttura di vetro e legno a formare un cerchio chiuso intorno ad un tavolo che è una scultura; un angolo dedicato a degustazioni intime, forse per meglio contenere il vociare dei visitatori.
Giorgia ci ha poi accompagnato ancora con lo stupore negli occhi nella sala degustazioni dove ancor più abbiamo perso le parole.

Ci era stato gentilmente suggerito di prenotare, avendone la possibiltà, la visita nel pomeriggio in modo da goderci della luce della bella giornata ed è stato l’ennesimo buon consiglio.
Incantevole la vista dei vigneti, dei borghi vicini e a perdita d’occhio di una buona fetta d’Umbria. Quando poi abbiamo iniziato a degustare i vini abbinati a prodotti tipici della zona non c’era altro posto al mondo in cui saremmo voluti esser.
Giorgia, di una gentilezza, garbo e accortezza infinite, ci ha versato i vini presentandoli e spiegandoli nei colori, nei potenziali sentori e sapori e poi ci ha lasciato nel nostro angolo di paradiso affinchè l’esperienza, mai che si dica visita con degustazione in cantina, si tingesse degli stessi colori della natura circostante.

Vorrei che le foto potessero rendere l’idea dell’atmosfera vissuta. Tra tutti i vini, ottimi tutti, Sua Signoria ci ha colpito molto perchè trovare un ottimo bianco in una terra di gran Rosso non è pensabile. Ed invece si, in cantina Briziarelli si!
Non starò qui a raccontarvi il gusto, la bontà del vino quello lo fanno tutti, son qui a raccontarvi che, a volte, anche quella che può sembrare una distrazione di poche ore può nascondere un tesoro. Noi, nel forziere della cantina Briziarelli abbiamo goduto di un gran tesoro, un’esperienza che ci ha scaldato il cuore e arricchito la nostra valigia vuota di tante belle emozioni. Grazie a Giorgia, al lavoro di tutti e alla cantina che ci ha ospitato.
